Assegno di Ricollocazione: chi può chiederlo
L’assegno di ricollocazione è rilasciato a tutte le persone disoccupate che ricevono la NASPI da almeno 4 mesi e che ne facciano richiesta, purché non siano:
La persona destinataria dell’assegno è libera:
Una volta che la persona ha scelto il soggetto accreditato dove utilizzarlo, beneficerà di un servizio personalizzato per la ricerca intensiva di una nuova occupazione volto al reinserimento nel mondo del lavoro in tempi brevi.
Il servizio si compone di due prestazioni principali:
Il servizio si conclude dopo 180 giorni. Può essere prorogato per altri 180 giorni in caso di assunzione con un contratto di lavoro di almeno 6 mesi.
In caso di contratto di lavoro inferiore a 6 mesi (secondo quanto previsto per le regioni meno sviluppate) il servizio è sospeso e può riprende al termine del contratto di lavoro con un assegno decurtato dell’eventuale importo già riscosso.
La platea dei potenziali destinatari dell’assegno di ricollocazione è stata recentemente ampliata, ai beneficiari del Reddito di Inclusione e i lavoratori coinvolti nell’accordo di ricollocazione nelle ipotesi di cassa integrazione guadagno per riorganizzazione aziendale e crisi.
Le modalità per la richiesta dell’assegno di ricollocazione da parte di queste due categorie sono state regolamentate dalla Circolare n. 11 del 7 giugno 2018 .